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Installazione pubblica, carta su muro.
Nel corso degli ultimi 2 anni, Rolenzo ha avviato un progetto artistico che si è rivelato un’indagine creativa sul mondo dell’advertising. Durante la sua navigazione sui social media, è stato colpito dai banner pubblicitari che gli apparivano, apparentemente sconnessi dai suoi interessi personali. Ciò che lo ha sorpreso ancor di più è stato il contenuto di questi banner, che sembravano diffondere messaggi distorti e spesso stereotipati.
In un mondo dominato dalla pubblicità mirata e dalla profilazione dei dati degli utenti, Rolenzo ha iniziato a interrogarsi sul potere dell’immagine e del testo nell’influenzare il pensiero delle persone. Ha intrapreso un viaggio per svelare i significati nascosti di questi banner, trasformandoli in autentiche opere d’arte pubbliche attraverso il suo progetto.
L’approccio di Rolenzo è audace: porta questi banner digitali nel mondo fisico sotto forma di poster, sovvertendo il loro significato originale. Con uno sguardo critico mette in luce gli stereotipi e le manipolazioni invisibili che si nascondono dietro le immagini e i messaggi di persuasione.
Il progetto non solo evidenzia la manipolazione presente nella pubblicità online, ma solleva interrogativi più ampi sulla responsabilità delle piattaforme digitali e delle aziende nell’uso dei dati degli utenti e nella creazione di messaggi che potrebbero perpetuare pregiudizi e stereotipi.
Rolenzo dimostra che l’arte può essere uno strumento potente per mettere in discussione la narrativa visiva dominante, sfidando le percezioni comuni e invitando gli spettatori a esaminare criticamente il mondo circostante. Il suo progetto rappresenta un richiamo all’individualità, alla consapevolezza e alla capacità di riscrivere la narrazione, un banner pubblicitario alla volta.
Attraverso la sua esplorazione artistica, Rolenzo ci ricorda che ogni immagine racconta una storia, ma che possiamo sempre scegliere quale storia vogliamo leggere.
